Per i neopatentati la legge prevede precise regole e limitazioni che, se non rispettate, danno luogo all’irrogazione di sanzioni.

Sono considerati neopatentati i soggetti che:

–  abbiano conseguito una patente A o B per la prima volta;

– abbiano dovuto rifare l’esame ai fini del conseguimento di una nuova patente dopo la sua revoca;

–  abbiano conseguito la patente A anche se già in possesso della B e viceversa;

–  militari che abbiano richiesto la conversione della patente e gli stranieri residenti in Italia che abbiano fatto lo stesso, chiedendo una conversione della patente da straniera ad italiana.

Lo status di neopatentato ha una durata di 3 anni e prevede, appunto, una serie di limitazioni, divieti e sanzioni. Ciò che caratterizza le sanzioni per i neopatentati è un loro inasprimento rispetto a quelle previste per gli altri guidatori.

Ai sensi dell’art. 117, comma 2 bis, del Codice la Strada, ai titolari di patente di guida di categoria B, per il primo anno dal rilascio, non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t. Nel caso di veicoli di categoria M1 (ovverosia i veicoli destinati al trasporto di persone aventi al massimo 9 posti, compreso il conducente) si applica un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW. Le predette limitazioni non si applicano ai veicoli adibiti al servizio di invalidi, purché il soggetto invalido sia presente sul veicolo.

Un altro limite è quello relativo alla velocità (art. 117, comma 2, Codice la Strada): per i primi tre anni dal conseguimento della patente di categoria A2, A, B1 e B ai neopatentati non è consentito il superamento di 100 km/h in autostrada e di 90 km/h lungo le strade extraurbane principali.

Il neopatentato titolare di patente di guida italiana che viola le suddette prescrizioni, soggiace alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da Euro 165 ad Euro 661, oltre alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della validità della patente da 2 ad 8 mesi.

Ovviamente anche per i neopatentati valgono le limitazioni di legge relative al consumo di alcolici. Il Codice della Strada consente un tasso alcolemico nel sangue fino a 0,5 g/l, soglia oltre la quale si applicano i provvedimenti sanzionatori che vanno dalla multa fino all’arresto e la sospensione della patente. Per i neopatentati non è possibile arrivare al suddetto limite di 0,5 g/l: l’art. 186 bis del Codice della Strada, infatti, prevede per i neopatentati un divieto tassativo di assumere alcolici, in qualunque quantità, prima di mettersi alla guida. Detto limite dura fino al compimento dei 21 anni d’età.

I neopatentati che guidino dopo aver assunto bevande alcoliche e sotto l’influenza di queste, sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da Euro 168 a Euro 673, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore allo zero e non superiore a 0,5 grammi per litro. In caso di incidente provocato dal neopatentato risultato positivo all’alcol test, le predette sanzioni sono raddoppiate.Laddove il tasso alcolemico riscontrato sul neopatentato sia superiore a 0,5 ma inferiore a 0,8 grammi per litro, le sanzioni previste dall’art. 186 del Codice della Strada per gli altri guidatori (pagamento di una somma da € 544 a € 2.174 e sospensione della patente di guida da 3 a 6 mesi), sono aumentate di un terzo.Laddove sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro, le sanzioni ex art. 186 del Codice della Strada previste per gli altri guidatori (ammenda da euro 800 a euro 3.200, arresto fino a 6 mesi e sospensione della patente di guida da 6 mesi ad 1 anno) sono aumentate da un terzo alla metà.

Quindi, come appena visto, le infrazioni commesse entro i primi 3 anni di patente possono causare un raddoppiamento dei punti decurtati rispetto agli automobilisti patentati da più di tre anni, un aggravamento delle sanzioni pecuniarie e, per le trasgressioni che la prevedono, la sanzione accessoria della sospensione della patente di durata di almeno un terzo in più rispetto a quella prevista per gli altri guidatori.

I neopatentati che non commettano alcuna infrazione, vengono “premiati” con un punto bonus per ogni anno privo di problemi. Alcune compagnie assicurative prevedono delle riduzioni sul premio dell’assicurazione RCA per il neopatentato virtuoso. Al termine dei 3 anni, il guidatore neopatentato che si sia comportato bene potrà beneficiare di un massimo di 3 punti bonus. Inoltre, il neopatentato che non commetta alcuna infrazione per la quale sia prevista una diminuzione di punti dalla patente, avrà una riduzione del periodo minimo previsto per poter condurre veicoli di cilindrata superiore a 55 kW per tonnellata.

 

Articolo redatto a cura dell’Avv. Luca Rufino